Ristrutturare casa è una decisione che, chi possiede un immobile, deve prendere per dare una nuova vita alla propria abitazione, anche se tutto questo può portare ad un forte stress per via di tutta una serie di azioni da compiere, ma anche per la spesa economica da sostenere.
Il primo passo da fare è sicuramente è affidarsi al nostro team di tecnici per informarsi sugli obblighi di legge e gli adempimenti burocratici, che non possono in alcun modo essere ignorati. . Occorre precisare che se hai deciso solamente di sostituire le finestre interne del tuo immobile, senza modificare l'assetto della casa, non devi presentare alcuna pratica in quanto si tratta della manutenzione ordinaria, che si differenzia dalla manutenzione straordinaria per alcuni imprescindibili aspetti.
Per conoscere l'iter burocratico che devi seguire devi far riferimento al D.P.R. 6/6/2001 n. 380 ovvero il “Testo unico dell’edilizia”. Come detto, esiste una differenza sostanziale fra la ristrutturazione ordinaria e la ristrutturazione straordinaria. Nella prima sono compresi tutti gli interventi di riparazione, rinnovamento e sostituzione dei componenti che mantengono o ripristinano il corretto funzionamento degli impianti tecnologici preesistenti.
La seconda riguarda le opere di ristrutturazione e sostituzione delle parti strutturali dell'edificio o per la realizzazione dei servizi igienico sanitari e tecnologici, senza però modificarne la destinazione d'uso. Dopo aver individuato il tipo d'intervento è possibile stabilire il tipo di materiali da utilizzare per effettuare la ristrutturazione casa.
Sul mercato esistono tantissime soluzioni che permettono di scegliere i migliori componenti per la ristrutturazione edilizia con un occhio di riguardo verso l'eco sostenibilità ed il design.
L'errore da evitare è senza dubbio affidarsi a soluzioni fai da te con la speranza di risparmiare il più possibile sui lavori da fare e sui materiali, prima di effettuare i lavori di ristrutturazione dell'abitazione è bene consultare il parere di alcuni esperti del settore che potranno fornire preventivi chiari ed esaustivi e potranno rendere la vostra casa una vera reggia.
La ristrutturazione bagno è molto delicata e complicata in quanto si tratta di un ambiente della casa a cui generalmente sono dedicati pochi metri quadri e dunque è molto importante far coesistere il fattore estetico con la praticità d'utilizzo.
Per effettuare lavori di ristrutturazione del bagno è necessario seguire alcune regole come la protezione, tramite un interruttore differenziale da incasso, delle prese elettriche in prossimità del lavandino. Non è in alcun modo possibile installare prese elettriche vicino alla doccia o alla vasca da bagno.
Per quanto riguarda i sanitari (bidet e wc), occorre rispettare lo spazio minimo di 20 cm, principalmente per mantenerli sulla stessa parete e dunque in linea.
La cucina è probabilmente l'ambiente della casa più vissuto ed utilizzato in quanto è il luogo nel quale si consumano i pasti, dove la mattina si fa colazione ed in cui ci si sofferma per le conversazioni in famiglia.
Generalmente uno dei lavori di ristrutturazione cucina più comuni è la sostituzione del piano da lavoro, un intervento non invasivo e si decide di cambiarlo in presenza di segni d'usura.
Per quanto riguarda i materiali tradizionali da utilizzare la ristrutturazione della cucina si può scegliere tra la raffinatezza del legno che trasmette molto calore ed è facilmente abbinabile a differenza del granito e del marmo che sono decisamente più resistenti.
La ristrutturazione della camera da letto può essere effettuata per rinnovare l'arredamento dell'ambiente ma anche per trasformare una stanza da letto poco utilizzata in uno studio.
Si può pensare di utilizzare il cartongesso, pareti di vetro ed altri accorgimenti, in base allo spazio disponibile e delle necessità effettive, che possono dare alla stanza un aspetto nuovo e più funzionale.
L'aspetto da tenere in considerazione è la luce, in particolare la presenza di finestre e lampade che possano offrire la giusta illuminazione per far risplendere ogni dettaglio della camera.
Dal 1° Gennaio 2018 è possibile beneficiare della detrazione IRPEF per i lavori di ristrutturazione della casa, fino al 50% delle spese entro un limite di 96.000€ che saranno ripartite in dieci quote annuali di pari importo.
Per ottenere l'agevolazione fiscale sulla ristrutturazione edilizia è necessario inoltrare la comunicazione all'Enea, si tratta di un'azione mirata a tenere sotto controllo il risparmio energetico ricavato dalla realizzazione dei lavori, come avviene per i normali interventi di riqualificazione energetica dell'edificio.
E' detraibile del 50% il monte spesa sostenuto per i lavori di:Per quanto riguarda i lavori eseguiti nei condomini, le spese detraibili del 50% riguardano i lavori di ristrutturazione ordinaria e straordinaria ed il restauro conservativo eseguiti sulle tutte le parti comuni dell'edificio.
E' possibile usufruire delle detrazioni fiscali anche per i lavori eseguiti sugli immobili che hanno subito danneggiamenti per calamità naturali e per i lavori per l'abbattimento delle barriere architettoniche, la cablatura degli edifici, il contenimento dell'inquinamento acustico, l'installazione d'impianti fotovoltaici, la bonifica dall'amianto e l'adozione di tutte le misure antisismiche.
Per richiedere la detrazione per la ristrutturazione, dopo aver inviato la comunicazione all'Enea per via telematica, è sufficiente indicare all'interno della Dichiarazione dei redditi i relativi dati catastali per identificare l'immobile e gli estremi della registrazione dell'atto e tutti i dati richiesti per permettere all'Agenzia delle Entrate di poter effettuare i controlli per l'emissione del pagamento.
Inoltre occorre presentare tutta la documentazione relativa al pagamento della prestazione eseguita ed in particolare dev'essere eseguito mediante bonifico bancario o postale e nella causale occorre indicare la causale di versamento, il riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986), il codice fiscale del beneficiario della futura detrazione ed il codice fiscale e/o la partita Iva della ditta che ha eseguito il lavoro.